Lo so, convivere con una cervicalgia non è facile, lo vedo ogni giorno con i pazienti che arrivano a studio per le valutazioni.
Tra tutte le problematiche legate alla colonna, il dolore cervicale è uno dei più fastidiosi.
Non solo perchè le cause che lo generano possono essere veramente innumerevoli,
alcune evidenti e semplici da intuire come una contrattura o un'ernia, altre più a distanza, come una gastrite...
ma anche per tutti gli effetti “collaterali” che il dolore si porta dietro.
Spesso infatti si associano fastidi come cefalea e forti emicranie che protratte nel tempo ovviamente creano notevoli problemi nella vita quotidiana.
Magari ti sarà capitato di dover fare i conti con episodi che durano anche diversi giorni, finendo per avere giustamente difficoltà persino a concentrarti, a rimanere lucida...
o ancora potresti sperimentare vertigini, giramenti e nausea.
Insomma, non è un dolore che si limita solo alla colonna,
finisce invece per condizionarti anche con una serie di sintomi che non sono unicamente muscolari o strutturali.
Non possiamo infatti trascurare anche le ripercussioni che tante volte si hanno sulla mente e sullo stato emotivo...
di conseguenza ne risente la qualità di vita in generale, le relazioni, la famiglia, il lavoro...
Allora giustamente ti vuoi affidare in maniera totale a qualcuno che si spera possa eliminare il tuo dolore.
Troppe volte però non è proprio quello che succede.
Magari all'inizio i miglioramenti ci sono pure e il dolore a via.
Cominci a stare meglio e giustamente pensi di aver finalmente risolto.
Purtroppo spesso capita che dopo qualche settimana o un paio di mesi, ecco che si fa vivo nuovamente.
Allora di nuovo giù di antinfiammatori, tecar, e chi più ne ha più ne metta.
Si ricomincia con tutta la trafila, magari anche fino alla terza, quarta volta...
Mi dispiace ma devo dirtelo, non è normale. C'è qualcosa che non sta funzionando.
Il fatto è che troppe volte vengono proposte terapie indirizzate unicamente al PROBLEMA MECCANICO.
Quindi solo verso quell'ernia, listesi, artrosi, stenosi, eccetera...
Che per carità è anche giusto...
Ma se davvero fosse abbastanza, allora perché dopo un paio di mesi al massimo il dolore compare di nuovo?
Magari vai anche avanti cambiando terapia sperando che un nuovo strumento possa essere finalmente anche l'ultimo.
In verità molti di questi non sono altro che espedienti il cui ruolo è ridurre il dolore solo in maniera temporanea.
Tecar, elettroterapia, laser-terapia, ultrasuoni... possono essere dei rimedi sintomatici a breve termine, ma non sono in grado di attaccare la causa del problema.
Sì, sto dicendo che la vera causa della tua cervicalgia non è l'artrosi o l'ernia...
Queste sono solo delle condizioni che provocano dolore.
Ma ti sei mai chiesta per quale motivo si sono sviluppate?
Perchè si è creata una listesi? Perchè ti è spuntata quell'ernia?
Devi sapere che a meno che tu non abbia subito un incidente chiaramente traumatico,
la vera causa della maggior parte delle cervicalgie molto spesso si può nascondere anche a distanza.
Però il fattore che è sempre in comune con tutti i tipi di cervicalgie, a prescindere dalla causa, è:
Lo SQUILIBRIO MUSCOLARE
Sono presenti quindi nello stesso momento, alcuni muscoli troppo deboli e allungati...
mentre altri sono invece troppo accorciati e contratti.
Questa situazione ovviamente già di per se può manifestarsi con dolore a livello muscolare e quindi cervicalgia.
Inoltre questo crea un carico anomalo a livello delle vertebre, dei dischi intervertebrale e di tutte le strutture della zona.
Devi sapere che le nostre ossa se non avessero il supporto muscolare e tendineo crollerebbero su se stesse.
Quindi sono i muscoli che determinano l'orientamento nello spazio della tua colonna vertebrale, del tuo scheletro in generale.
Nel momento in cui ci sono dei muscoli troppo corti ed altri muscoli che al contrario sono troppo allungati, l'orientamento delle tue vertebre cervicali non è più corretto, non è più fisiologico.
Di conseguenza si creeranno delle zone dove ci sarà un sovraccarico maggiore rispetto ad altre.
Nella zona in cui è presente il maggiore sovraccarico molto spesso si crea la patologia, che può essere l'artrosi, la protrusione, ecc...
quindi invece di occuparci solo ed esclusivamente di queste ultime,
dobbiamo agire per "EQUILIBRARE" questo squilibrio muscolare.
Ecco spiegato il motivo per cui certi trattamenti, non è che non siano efficaci in assoluto, ma non sono abbastanza.
C'è bisogno di un altro pezzo fondamentale per completare il puzzle.
Allora a prescindere dall'approccio manuale, si deve praticare un lavoro duraturo proprio sulla muscolatura.
Ho creato quindi questo percorso specifico il cui obiettivo finale è proprio guidarti nell'attuare anche un “riequilibrio muscolare” a livello della tua cervicale.
Imparerai quindi a rinforzare i muscoli che di solito si indeboliscono di più,
e allungare invece quelli che comunemente si irrigidiscono.
Il Videocorso Salva Collo è pensato inoltre per aiutarti a superare ogni momento e situazione di dolore in cui ti potresti ritrovare, a partire dalla fase acuta in cui magari sei completamente bloccata senza poter girare minimamente la testa.
Ho ideato quindi questo percorso per essere lo strumento finale ed essenziale al trattamento completo della cervicalgia.
La prosecuzione necessaria di eventuali trattamenti fisioterapici, osteopatici, ecc.. per eliminare a monte la causa scatenate del dolore, ed evitare spiacevoli ricadute.
È anche anche un ottimo modo per iniziare da subito a prendersi cura della propria schiena e sperimentare i primi benefici.
Ma ora ti lascio scoprire nelle righe che seguono tutto quello che c'è da sapere e che troverai all'interno del corso.
A dopo